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5 curiosità sui calzini che devi assolutamente conoscere

5 curiosità sui calzini che devi assolutamente conoscere

I calzini hanno diversi utilizzi: donano comfort ai nostri piedi, li riscaldano, li proteggono e svolgono anche una funzione estetica. Hanno origini antiche e venivano utilizzati già dai primi popoli. In questo articolo vedremo 5 curiosità che forse non sai sui calzini.

Che siano calzini colorati, calzini bianchi o calzini di spugna antiscivolo non ha importanza, questo indumento è acquistato da sempre, e il suo utilizzo è necessario per favorire il piede, donargli comfort e, nei periodi più freddi, proteggerlo dalle basse temperature.

La varietà di calze da donna e uomo disponibili in commercio hanno reso questo accessorio oltre che utile, di tendenza, poiché riesce a rendere i look fashion e particolari. Sono fondamentali anche nei primi mesi di vita, infatti i calzini neonato donano protezione e benessere alla pelle delicata dei più piccoli. 

Le origini dei calzini

Le origini dei calzini da donna e da uomo affondano le loro radici in tempi antichi. Il nome calzino deriva dal latino calceus o calcius che vuol dire calzatura, che a sua volta deriva da calx ovvero calcagno. Ilprimo popolo ad utilizzarli fu quello egizio, nel periodo che risale tra il 250 e il 420 a.C. I primi ritrovamenti sono stati nell’acropoli di Ossirinco, una colonia greca sul Nilo alla fine del 19° secolo. Appurate le origini andiamo a vedere le 5 curiosità più importanti sui calzini.

  1. Dalle calze ai calzini

Prima del XX secolo le calze erano principalmente lunghe fino al ginocchio. La nascita dei calzini da uomo avvenne nei primi anni del ‘900 con l’arrivo dei pantaloni lunghi da uomo. Di conseguenza, le loro dimensioni cominciarono a ridursi, diventando corti, evidenziando la differenza netta tra calze e calzini. Oggi questo capo si è evoluto all’ennesima potenza ed esistono calze corte da donna e uomo di ogni tipo.



2) La moda dei calzini ha origini antiche e nobili

Secondo ricerche e studi condotti dagli storici, i calzini sono diventati di moda intorno all’anno Mille. In quel periodo erano principalmente utilizzati da re e nobili, perché la loro lavorazione era un processo molto complicato che richiedeva soldi e tanta cura, per far sì che il risultato finale fossero dei calzini comodi. 

Per questo i ricchi di quell’epoca amavano sfoggiare le calze lunghe al ginocchio in bella vista, che evidenziavano la loro raffinatezza e ricchezza. Questa antica usanza si è tramandata fino ai giorni odierni, ritrovando nelle calze il bon ton e l’eleganza.

3) La svolta dei calzini grazie al nylon

Nel 1938 ci fu l’invenzione del nylon, una fibra sintetica derivata dalle poliammidi che offre diversi vantaggi: è resistente all’usura e agli agenti chimici ed è considerata molto leggera. La sua produzione in fili molto sottili e con l’inserimento dell’elastico è stata impiegata con grande successo per la creazione delle calze. Prima del nylon i calzini erano creati con materiali molto costosi e pregiati come la seta, che era anche meno elastica, la lana o il cotone.



4) Primo capo prodotto a livello industriale

A volte vengono sottovalutati, ma i calzini detengono il primo posto sul podio come capo d’abbigliamento più prodotto a livello industriale. Ciò vuol dire che rappresentano un elemento fondamentale nel guardaroba di uomini, donne e bambini. Questo perché sono molto di più di un semplice accessorio, la loro importanza sta nel fatto che sono fondamentali per il nostro comfort. Infatti, bisogna sempre prestare attenzione quando li acquistiamo, scegliendo in primis la qualità delle calze italianeper uomo, donna e bambino.



5) Perché a volte scompare un calzino?

Sicuramente è capitato a tutti, dopo un lavaggio improvvisamente un calzino scompare e ci ritroviamo ad averne uno soltanto. In realtà, le ragioni per cui la calza scompare sono le seguenti:

  • Nel 26% dei casi un calzino è stato dimenticato in lavatrice.

  • Nel 25% dei casi è rimasto in asciugatrice.

  • Nel 21% dei casi è caduto senza che ve ne siate accorti, magari mentre stavate stendendo.

  • Nel 14% dei casi, è rimasto impigliato o si è “nascosto” in mezzo ad un altro capo.

  • Nel 13% un calzino è stato gettato perché non si trovava l’altro.

Più che curiosità, quest’ultima rappresenta una gentilezza che ognuno di noi potrebbe fare: lo sapevate che è possibile donare i calzini usati di lana, purché siano puliti (ad esempio, piuttosto che buttarne uno spaiato)? Ebbene sì, vengono usati per la produzione di lana usata.

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