Spesso le persone si approcciano al lavaggio dei capi di abbigliamento come i calzini in modo superficiale: quante volte ci è capitato di prendere i calzini dal cesto dei panni sporchi e gettarli in lavatrice per lavarli così, come capita? Il risultato a volte non soddisfa e altre volte è pessimo: calzini che perdono colore o, peggio, elasticità perché magari non abbiamo fatto attenzione alla quantità di nylon o acrilico in essi contenuta e li abbiamo lavati a temperature sbagliate. Magari poi ci ritroviamo a stenderli sulle corde e sullo stendino e ci accorgiamo ripiegandoli che sono addirittura spaiati: di una coppia di calzini può perfino capitare che uno lo laviamo a 30 ° e un altro a 90 ° scolorendolo inevitabilmente e intaccando la compattezza dei tessuti. Certo, non si può pretendere che un calzino sia capace di durare per sempre, ma il risultato è una perdita naturale e precoce della resistenza del calzino, che finirà inevitabilmente per rompersi e, in altri casi, per perdere la sua capacità protettiva e di calore.
Come lavare i calzini senza scolorirli e rispettando la struttura dei tessuti
Esistono varie tipologie di calzini e di calze e ciascuna di esse ha bisogno di modalità differenti di lavaggio, sia in termini di prodotti per la pulizia, che in termini di temperature a cui prestare attenzione.
Di seguito un elenco di materiali utilizzati per la produzione di calzini a cui fare riferimento per comprendere le modalità di pulizia.
Ma come lavare i calzini bianchi? Questi solitamente sono di cotone e, in alcuni casi anche di lana. Per eliminare le macchie bisogna anzitutto pretrattare sulla zona interessata con uno smacchiatore adatto al tessuto del cotone, immediatamente dopo sarà necessario procedere con il lavaggio utilizzando un detersivo anti-macchie specifico per capi bianchi. Uno dei più utilizzati alla candeggina, perché in grado di rimuovere le macchie più ostinate, donando ai calzini un bianco radioso. E’ bene tuttavia precisare che non tutti i tipi di candeggina sono uguali: vi sono delle tipologie di candeggina che si differenziano per densità e altre per utilizzo. Anche il momento in cui viene inserita la candeggina all'interno del box detersivi della lavatrice, può dare risultati differenti. Il “segreto della nonna” è quello di inserirlo dopo il primo richiamo di sapone.
I calzini antiscivolo
La rimozione delle macchie dai calzini bianchi e forse tra le più semplici da realizzare. Le antiscivolo di cotone colorate o spesso di colore bianco sono quelle che utilizziamo quando vogliamo camminare felicemente per casa, senza utilizzare le pantofole. D'inverno però rischiamo di ammalarci e dunque per questo vizio duro a morire, utilizziamo un altro tipo di calzini: quelli di lana che solitamente non sono mai bianchi, e qui arriva la difficoltà quando dobbiamo lavarli. Si tratta spesso di lana doppia, molto resistente, ma potrà durare a lungo, solo se procediamo ad un lavaggio nella modalità corretta.
È noto infatti che la lana si infeltrisce e si restringe se è lavata ad alte temperature. Inoltre per ottenere una pulizia approfondita, bisogna utilizzare l'ammorbidente per i calzini di lana ed il detersivo specifico per lana colorata. Questo può essere introdotto immediatamente nel box detersivi già prima di cominciare il lavaggio in lavatrice. Tuttavia l'ammorbidente può essere inserito in un secondo momento, al lavaggio già iniziato oppure, come preferisce fare qualcuno, direttamente all'interno del box della lavatrice. La temperatura deve essere di 20 gradi e mai superiori a 30.
I calzini di nylon e di spugna
Un altro capo maggiormente utilizzato d'inverno sono i calzini di spugna che qualcuno preferisce usare d’inverno per camminare scalzi. Molto più spesso sono usati in palestra per attutire i colpi delle scarpe da ginnastica. L'utilizzo di questi calzini dona una sensazione di benessere al proprio corpo ed è per questo motivo che tutti noi preferiremmo mantenere la spugna morbida e pulita a fondo. Anche se questi calzini solitamente sono realizzati con materiali sintetici come l'acrilico, in nylon, misto ad altre combinazioni di filo, per le temperature non bisogna mai superiore ai 30 gradi e possibilmente restare intorno ai 20. Il detersivo da utilizzare è una candeggina gel bucato, densa e profumata e pensata, possibilmente per i capi colorati. I calzini di spugna non sono quasi mai bianchi, quindi l'utilizzo della candeggina classica potrebbe causarne lo scolorimento.
Poi abbiamo i calzini di nylon che sono oltretutto realizzati con lo stesso materiale delle calze da donna. Per questo tipo di calzini il consiglio è quello di introdurlo all'interno di un sacchetto in modo che i bottoni di jeans e di altri capi non tirino i fili. Dal momento che il nylon è un materiale molto elastico, il consiglio è quello di lavarli a temperature basse ed inferiori ai 30 gradi.
Infine, la piegatura dei calzini è fondamentale per preservarne la resistenza. Infatti quando ci ritroveremo a fare il conto con calzini spaiati e lavati magari a temperature differenti potremmo capire l'importanza di piegare i calzini all'interno di un cassetto in modo che questi non vadano ad intrecciarsi con calze ed altri capi in modo che le stropicciature potrebbero intaccarne la durata del tessuto con cui sono costituiti.
La regola che vale per tutte le tipologie di calzini comunque è quella di dividerli per colore e stile oltre che per materiale. Inoltre è fondamentale capovolgerli in modo da non far attaccare la lanugine durante il lavaggio.